Askoll eS3 e NGS3: provata la nuova gamma di scooter elettrici per il 2022 - HDmotori.it

2022-07-23 05:17:50 By : Ms. Monica Liu

Askoll rinnova la gamma degli scooter elettrici per il 2022, un anno importante per il mondo delle due ruote elettriche di "piccola cilindrata". L'azienda italiana non è nuova nel mondo degli scooter a batteria e, seppur non sempre popolare per il design, ha una conoscenza tecnica che effettivamente si trasforma in un importante vantaggio: le batterie.

Le forniture arrivano da Oriente, ma i test, i controlli qualità e l'assemblaggio dei pacchi batterie e del BMS (Battery Management System) assicurano una maggior qualità. C'è una grande differenza tra importare dalla Cina un prodotto finito e importare alcune componenti fatte con specifiche occidentali e poi rielaborate.

Con l'aggiornamento della gamma l'elettronica di bordo è predisposta per la telematica, e questo porterà il produttori al pari di molte proposte cinesi che già utilizzano tale tecnologia. In realtà, anche senza i dati della flotta, l'analisi delle batterie è avviene già per i mezzi in circolazione, al punto che la prima generazione utilizzata dalla flotta di Cooltra non ha richiesto il cambio delle batterie.

Nel business plan originale, infatti, l'azienda di noleggio scooter pensava di cambiare le batterie dopo 3 anni di esercizio. Sono passati 4 anni e le celle sono ancora in condizioni tali da assicurare l'operatività alle percorrenze accettabili dal fornitore di servizio.

Sempre in tema di celle, Askoll sta valutando per il prossimo futuro tutta una serie di nuove "chimiche" della batteria visto che i BMS di nuova generazione consentono una maggior flessibilità nel tarare corrente e tensione. Si parla anche di un passaggio alle celle prismatiche per aumentare la densità energetica, ma il reparto Ricerca & Sviluppo (che Askoll fa in casa nella "stanza segreta" di cui abbiamo parlato qui), non è ancora arrivato alla scelta finale.

Con il 2022 la gamma si divide in Askoll NGS e Askoll eS Evolution. NSG2 1.4, NGS2 2.8 ed NGS3 2.8 sono i nuovi nomi dei modelli dal look più "sportivo", dove il numero finale indica il taglio della batteria: 1,4 kWh o 2,8 kWh.

EVO2 1.4, EVO2 2.8 ed EVO3 2.8 sono i corrispettivi della gamma dal look più tradizionale, anch'essi con la stessa logica nella denominazione.

Partendo dai più economici, ecco le caratteristiche

La gamma NGS utilizza gli stessi motori, con la differenza che il motore dell'NGS2 è ora più potente rispetto all'omologo nella gamma EVO:

Oltre a piccole novità estetiche, sulla gamma arrivano anche i nuovi display. Gli EVO utilizzano ancora una tecnologia che con le lenti polarizzate ha dei problemi, ma un piccolo trucco per bypassare questo ostacolo è quello di attivare sopra agli occhiali da sole la visiera da sole integrata in molti caschi. Tutti gli EVO hanno di serie il cavalletto laterale (oltre a quello centrale).

La gamma NGS, invece, ha un nuovo display a colori (personalizzabili) e che è perfettamente compatibile con le polarizzate, oltre ad aumentare la luminosità e quindi la leggibilità anche con sole diretto. Esclusiva della gamma NGS è la nuova cinghia che elimina il tipico "sibilo" durante la marcia e l'aumento delle dimensioni degli pneumatici: 90/80 R16 davanti e 110/100 R16 dietro.

Quanto costa una batteria aggiuntiva per gli scooter Askoll? Il prezzo al pubblico è di 800€ IVA inclusa

Per tutti i modelli arriva il nuovo adattatore ad Y per il caricatore da 550 W (esce a 9,5 A e 54 V), compatto e in grado di caricare contemporaneamente le due batterie, la retromarcia, i fari a LED e il tasto per le 4 frecce. Il tasto di accensione ora si occupa anche di cambiare la modalità di guida quando siamo in movimento.

Da notare anche che, per far fronte ad un'invasione cinese sempre più massiccia, Askoll propone in gamma anche il modello del 2021 senza la retromarcia:

Rispetto alla prova su strada della generazione precedente, sia NGS, sia eS EVO si fanno apprezzare per il miglioramento in termini di leggibilità della strumentazione (più luminosa). NGS3 diventa uno scooter a tutto tondo da consigliare a chi deve affrontare città dove le salite sono all'ordine del giorno: la sua velocità massima di poco meno di 70 km/h e la potenza del motore gli consente di affrontare anche scalate impervie, pur se a velocità di punta inferiori.

NGS2 con doppia batteria risulta tranquillamente utilizzabile nel contesto urbano, quello dei cinquantini: resta il limite da legge (45 km/h) ma l'aumento della potenza lo rende più scattante. Le stesse considerazioni valgono per la gamma ES che può essere la scelta giusta per chi non ha mai guidato uno scooter, ma il consiglio per tutti gli altri è di andare su NGS anche solo per il vantaggio degli pneumatici maggiorati.

In strada si apprezza il comfort (la sella ha un buon sostegno e le buche non sono un dramma) e l'agilità di guida. Non c'è una ciclistica sofisticata, ma il dimensionamento è giusto per questo segmento dove non si cercano prestazioni, ma un mezzo per spostarsi (quasi) con la praticità e facilità di una biciletta.

Per chi vuole guardare con un'ottica grandangolare alla situazione fuori dall'Italia, vale la pena spendere due parole per il mercato degli scooter elettrici in Europa, dipinto dalle classiche slide di Askoll che, giustamente, tira acqua al proprio mulino mostrando la sua forza nei vari Paesi (in Francia è il produttore principale).

A prescindere dai discorsi del marketing, però, è interessante notare come la suddivisione tra scooter elettrici L1 (i cinquantini elettrici, velocità fino a 45 km/h) e L3 (velocità superiore) varia moltissimo a seconda del Paese che andiamo ad analizzare.

In Italia, nel 2021, Askoll si è giocata la partita con Niu nel segmento L3 che rappresenta quello principale, mentre Niu ha ottenuto quote più importanti degli italiani nel segmento L1. L'Europa, però, ha tutta un'altra idea del trasporto tramite scooter: il 79% delle vendite nel 2021 è stato rappresentato dai cinquantini (L1) e solo il 21% ha visto protagonisti gli scooter elettrici più veloci (L3).

Curioso come oltre ad Askoll, Lifan, Niu e Piaggio, il resto della torta sia condiviso da ben 62 brand. Contare più di 60 marchi è quasi impossibile nel mondo auto, ma la proliferazione di questi "scooter" è figlia dell'invasione dei container che potrebbe essere stata peggiore se non ci fosse stato l'aumento dei costi delle spedizioni via nave e i ritardi tra pandemia e canale di Suez.

Con l'invasione dei container si intende quella pratica, sempre più in voga, che porta nel mondo degli scooter il sistema simile al dropshipping, dove piccoli imprenditori digitali vendono online o nei negozi scooter cinesi rimarchiati, ognuno con il brand che si decide di inventare. Ormai diffusa nel mondo degli accessori e dell'elettronica, tale pratica sembra aver contagiato anche gli scooter elettrici, con l'enorme svantaggio che i quattro marchi sopra citati possono contare su un'assistenza (più o meno diffusa), questi "innominabili" vengono dimenticati una volta che il container si svuota e l'intero stock viene venduto.

Guardando al mercato europeo, gli "altri brand" sono ben 564, un numero enorme che dimostra come virtualmente chiunque potrebbe acquistare un container, fare un po' di marketing digitale e vendere sul mercato qualcosa di "usa e getta". Finché funziona, e spesso non vanno affatto male, sono tutti felici. Alla prima necessità di assistenza, però, iniziano i dolori...

Infine la situazione peggiora se consideriamo che la fetta degli "altri scooter" include spesso anche bici elettriche sotto steroidi trasformate in "cinquantini" che operano con l'acceleratore, e quindi sono illegali in Italia.

Economici con tangenziale e autostrada al momento non trovi quasi nulla penso....anche le moto attualmente non le fanno perchè come autonomia non ne vale la spesa.

in parte economia di scala e molta speculazione solo che se la gente le compra lo stesso non gli si puo dare torto per i prezzi

Quello che mi chiedo pure io. Un motorino elettrico è infinitamente più semplice della controparte termica ed ha meno della metà di componenti, ma costano ancora il doppio (discorso simile per le auto elettriche, anche se li ci sono più componenti che un motorino). Sarà economia di scala oppure speculazione.

Mi consigliate qualche modello di scooter elettrici economici che possano andare in tangenziale e autostrada ci minimi kW consentiti? È per mio zio. Io di moto e scooter sono a zero. Grazie

Quindi mi stai dicendo che questi scooter non ti hanno già fatto passare l'appetito?

Anche io come sistema lo trovo geniale! Una volta raggiunto uno standard per le batterie basterebbe metteri il battery swap in tutti i distributori

In compenso i cinesi iniziano a fare della bella roba.

mi sa che i designer fanno abuso di spriz

Ma esteticamente "piacenti" riescono a farli???

Non ho un box. Le batterie rimuovibili posso portarle in casa e caricarle lì. Pesando diversi kg ciascuna può essere utile estrarle alternatamente facendo in modo che solo una delle due sia al 100% ogni volta (e questo permette di avere più o meno il 50km di autonomia tutti i giorni).

Poi magari posso caricare l'altra in ufficio durante il giorno (ma non sempre è possibile).

In realtà credo che per un discorso di ottimizzazione del consumo/degrado batterie convenga usarle tutte e due. Nei vecchi modelli c'era la palla di doverle caricare separatamente quindi eri costretto a staccare il caricatore da una e poi attaccarlo all'altra quando era finito. Ora per fortuan non è più così. Però non conosco bene l'argomento visto che non ne possiedo uno usando solo quelli a noleggio in free floating da due anni circa.

Ok, 80 km non è male. Credo che inoltre l'uso "più sensato" sia togliere una batteria per notte alternandola ricarica in modo da avere ogni mattina circa il 70% di carica senza portare pesi troppo elevati.

Quindi un autonomia di 50km per un uso che è quello che farei io e mi pare del tutto ragionevole.

Bravo, la stessa cosa che penso anche io.. Mi chiedo come sia possibile avere un gusto così.. Terribili.. Infatti di acquistato in giro ne vedo poco, li vedo girare solo con gli scooter sharing ..

Se vuoi fare 140 km con un cinquantino non ci sono praticamente 50ini elettrici che lo possono fare. Sono pensati per un uso cittadino non per trasferte di questo tipo. Posto che 140 km sono praticamente Milano- Torino e non credo che sia una tratta che la gente fa con un 50ino tradizionale.

L'autonomia reale è pressapoco quella. L'autonomia che dichiarano è di 96 km che è abbastanza ottimistica.

Chiudendo il discorso, ma se devo fare 140 Km in un'unica tratta che faccio? Mi porto altre due batterie cariche in saccoccia? Sarebbe stato più giusto, per come vedo io le cose, avere un 100 Km di autonomia complessiva. Se per esempio lo dovessi usare prettamente su percorsi cittadini, non ci penserei a ricaricare per almeno una settimana. Come esempio, la vedo su città grandi come Bologna, Milano. Con invece Roma che ha un'estensione molto maggiore, al massimo 3 giorni massimo 4. Relativamente parlando.

Trattandosi di un mezzo esclusivamente da città con batterie rimuovibili mi pare che 80km siano ragionevoli. Piuttosto mi preoccupa il fatto che in città al semaforo bisogna sempre mettersi in prima fila e accelerare forte e presto per minimizzare i rischi derivanti dall'essere nell'onda di auto che partono.

Vorrei capire quanto sia l'autonomia con utilizzo "allegro".

Vabbè ma le batterie possono anche essere 10 conta la capacità complessiva non il numero dei moduli.

la mia mente rifiuta di pensare che questi scarabocchi siano made in italy... abbiamo i migliori studi di progettazione/ingegnerizzazione del mondo, i design delle moto japponesi, tedesche, koreane, sono realizzati in italia... questi invece...

Si tratta pur sempre di aberrazioni estetiche

Ok, ma doppia batteria massimo 70 Km? Io non lo accetterei e basta.

Beh è un cinquantino alla fine, quello serve

Per la grande autonomia, i complimenti vanno a loro.

Li fanno così brutti perché non vogliono venderli, non ho altre spiegazioni.

Questi produttori probabilmente sono hater di greta e li fanno orrendi intenzionalmente altrimenti non si spiega tanto impegno.

esteticamente orripilanti tecnicamente incommentabili prezzi scandalosi

oramai non giustifico piu prezzi cosi alti per dei scooter elettrici tipo 50cc una batteria da 2,5kwh lifepo4 che sono meglio delle lion costano 700-800 euro se comprate all ingrosso sicuramente meno , il resto è un telaio di una bici o poco piu e poi sono bruttarelli

Askoll.. Mamma mia iguardabili, alla faccia che sono pure italiani.. Quando dovevo cercare lo scooter nuovo non gli ho presi neanche in considerazione..

Ma perchè non mettiamo un sistema come GoGoro? Sarebbe comodissimo per tutti, Paghi il motorino senza batterie, e quelle, in affitto, le prendi a noleggio per intercambiarle. Inoltre paghi quando lo usi veramente.

ma che è un film marvel che per capirlo devi prima andare a guardarti quelli precedenti?

livree e design terribili come al solito!!! Inguardabili!

nooo ! è impossibile che una persona che sia cresciuta a pastasciutta, conterranea di massimo tamburini sia in grado di creare un roito del genere, nemmeno con i dolori intestinali si disegna uno sgorbio tale!

Questo temo che lo producano in Italia

Una via di mezzo no eh?

solo se carichi a bestia il bauletto :-)

ma sai chi è Pino dei palazzi vero?

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